L’INTERIOR DESIGN “VERDE” COLPISCE NEL SEGNO: GRANDE SUCCESSO PER IL TERZO APPUNTAMENTO DI TRACCIATI DI SOSTENIBILITÀ
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L’interior Design “verde” colpisce nel segno: grande successo per il terzo appuntamento di Tracciati di Sostenibilità.

Grande successo di pubblico da Livingoffice martedi 13 settembre per il terzo appuntamento dedicato all’interior design di Tracciati di Sostenibilità, il ciclo di workshop dedicati ad una progettazione a 360 gradi che abbia nel mirino la salvaguardia dell’ambiente senza dimenticare la salute delle persone.

L’iniziativa è nata dall’esigenza di Livingoffice e Officine Green Building di sensibilizzare il pubblico romano su concetti  come la ricerca, il riciclo dei materiali e  le certificazioni ambientati affrontando queste tematiche in modo semplice e chiaro, con l’aiuto di relatori competenti ed il prezioso contributo degli ospiti.

Il pubblico infatti, tra human resources, facility manager,  architetti ed aziende, spesso diventa parte integrante dei workshop e fonte di approfondimenti durante gli appuntamenti.

Durante la giornata ne è derivato un esame tutt’altro che scontato dei temi, perchè il futuro dell’interior design va visto anche, se non esclusivamente, come “una grande scommessa”. “Parlando di sostenibilità – ha spiegato, intervenendo all’evento Marco Predari, presidente di Assoufficio e partner di Universal Selectaè stata lanciata una provocazione: bisogna ripensare alle regole del design e concepire sistemi di arredo che abbiano come fattore centrale l’uomo: ‘un design antropologico’ che concepisca la sostenibilità come una modalità per migliorare la qualità della vita”.

Lanciare “sfide” non è cosa nuova per l’associazione di Predari, che ha già fatto parlare di sè con l’installazione “A Joyful sense at work” durante la scorsa edizione del Salone del Mobile di Milano, ma che è già pronta a proseguire lungo la strada dell’innovazione e della sperimentazione. “Il prossimo aprile presenteremo una nostra ‘nuova avventura’ chiamata ‘bussola del design’ nel quale verranno messi in stretto rapporto in un’unica installazione la visione di quattro differenti studi proveniente dall’Italia, Iran, Svizzera e Stati Uniti”, ha annunciato nel corso del workshop Predari.

Vivere il proprio ambiente di lavoro in modo dinamico e positivo è una necessità ormai riconosciuta.

“E’ stato stimato come oggigiorno si passa circa il 90% del proprio tempo all’interno di edifici; risulta pertanto chiaro a tutti come le scelte progettuali  abbiano implicazioni sia sulla salute dell’individuo che sull’ambiente”, ha detto l’architetto Laura Scrimieri, vicepresidente di Officine Green Building.

Come è stato più volte ribadito nel corso dell’evento il WELL Building Standard costituisce sotto questo aspetto un punto di riferimento ormai obbligato.

Ma, come spiegato durante l’appuntamento di martedì, per aumentare “il livello di prestazione di un edificio” non ci si limita a questo.

Il Well ha infatti due “fidati alleati” come li ha definiti Scimieri : il più noto protocollo Leed e il Living Building Challenge che “si occupa di certificare per ogni progetto di costruzione sette categorie ‘prestazionali’ – luogo, acqua, energia, salute e felicità, materiali, equità e bellezza  – per un minimo di 12 mesi continui”.

Partendo proprio da questo presupposto si è parlato di biocapacità, impronta ecologica ed economia circolare.

Si sta passando dall’uso delle risorse naturali all’efficienza delle risorse naturali, – ha spiegato l’ing. Angelo Santi Spina, co-presidente di Acquisti & Sostenibilità e Fondatore di Proserpina BS S.r.l. – E’ cambiato il modo di pensare anche ai rifiuti, che sono diventati essi stessi una nuova risorsa. Il buon designer offre non solo un prodotto, ma dà anche le modalità per poterlo riusare e riciclare, oppure è il nuovo prodotto stesso frutto di un riciclo”.

La sostenibilità si può così sviluppare concretamente in prodotti di alto livello e qualità: ed è questo il caso dei pannelli fonoassorbenti di feltro ecologici di BuzziSpace, creati al 100% dal riciclo di bottiglie di plastica,  portati come esempio durante l’evento da Mauro Pauer di International Acoustic.

Attraverso un’analisi dettagliata dei rumori che una persona è  abituata a sentire nel corso delle proprie giornate, Pauer ha sottolineato l’importanza di “creare ambienti che siano visivamente gradevoli, ma anche acusticamente appropriati. Non c’è ancora grande consapevolezza sugli effetti che può portare un’acustica sbagliata all’interno degli ambienti, soprattutto di lavoro; ma ne risentono numerosi aspetti che variano dal punto di vista fisiologico a quello psicologico, passando all’aspetto produttivo”.

A parlare di come rientrino nei punteggi delle certificazioni internazionali ambientali anche gli arredi e le partizioni mobili è stato Ettore Schioppa, architetto di Unifor,  che ha portato ad esempio molti degli edifici che hanno raggiunto i livelli “silver”, “gold” e “platinum” del LEED  anche con il supporto di  arredi e pareti prodotti dall’azienda del gruppo Molteni attraverso un’appropriata ricerca dei materiali impiegati (vetro, alluminio e legno).

Tra questi edifici figurano quello della Bank of America di New York e il Centro direzionale Intesa San Paolo di Torino.

Sono intervenuti in chiusura Sergio Saporetti della Divisione certificazione ambientale ed acquisti pubblici verdi del Ministero dell’Ambiente e Riccardo Hopps segretario Chapter Lazio del Green Building Council Italia.

Chairman della serata è stata Mirella Raccuja, Ceo di Livingoffice, che rappresenta da molti anni un punto di riferimento per architetti e aziende nello sviluppo di progetti di Interior di qualità.

“Le aziende che abbiamo invitato oggi – ha detto Raccujahanno sempre creduto nell’importanza della ricerca in chiave sostenibile; assunto che costituisce per noi un fondamentale marchio di fabbrica e che pertanto ci rende particolarmente orgogliosi di avere creato con loro una partnership solida. Sono felice che anche la Pubblica amministrazione stia facendo importanti passi verso il riconoscimento di questi valori, che passano attraverso i processi di produzione dei materiali immessi nel mercato. Tema che verrà approfondito anche durante l’ultimo appuntamento del ciclo di Tracciati di Sostenibilità nel mese di novembre che sarà dedicato proprio ai Criteri Ambientali Minimi (Cam), spero verrete numerosi”.

Livingoffice, che ha inserito di recente tra i brand di cui è distributore anche le sedute ufficio VITRA, ha sorteggiato tra gli ospiti durante il party serale una splendida Panton Chair, icona del design disegnata Verner Panton.

Durante la serata, che si è conclusa con un’apericena con djset nella terrazza dello showroom di Livingoffice,  è stato possibile ammirare le installazioni illuminotecniche di iGuzzini, sponsor tecnico dell’evento.

I prossimi appuntamenti di Tracciati di Sostenibilità:

13/14 ottobre – Exterior Design – Forum Compraverde

Novembre (data da definire) – Nuovi Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia (CAM) secondo il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.