DONNA E TITOLARE D’IMPRESA, PREROGATIVA DA VALORIZZARE. L’INTERVISTA SU LA REPUBBLICA
donna-e-titollare-d-impresa-intervista-a-mirella-raccuja

Da Speciale Imprenditoria Femminile, pubblicato su La Repubblica di giovedì 26 gennaio 2017.

Mirella Raccuja e Livingoffice, quando il successo è rosa.

Essere donna e titolare d’impresa al giorno d’oggi comporta un valore aggiunto che non dev’essere sacrificato sull’altare della lotta di genere.

Ne è convinta Mirella Raccuja, fondatrice e CEO di Livingoffice, azienda che da oltre 25 anni distribuisce arredamenti per uffici, banche e negozi.

Secondo Raccuja, che fa parte di importanti associazioni al femminile come Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda) e Arel (Associazione Real Estate Ladies), sono diversi i punti di forza dell’essere donna in un mondo che nel suo settore è ancora prevalentemente maschile, per numero e per mentalità: l’imprenditrice ha dalla sua peculiarità che derivano dal proprio bagaglio di esperienza, a cui non si deve rinunciare per inseguire clichè maschili.

Così come d’altro canto non può rinunciare alla propria vita, famigliare, affettiva, in nome della carriera, anche perchè secondo Mirella Raccuja, le rinunce pesano dal punto di vista creativo.

E guai a non sostenersi a vicenda: le reti tra donne sono preziose, soprattutto nel campo dell’imprenditoria.

Obiettivo smart Office. Pensieri e parole che Raccuja ha messo in prativa nel progetto Livingoffice, azienda che fa della sostenibilità la propria mission.

Questo lato ‘green’ ha di recente fruttato al CEO dell’azienda, che crea soluzioni d’arredo a 360°, anche un premio in Barhein come migliore imprenditrice per innovazione e ricerca materiali.

Livingoffice che pone grande attenzione alla ricerca di brand partner in linea con questa sua visione, è anche impegnata nell’organizzazione di workshop e seminari sul temA dello smart office, approccio che mira a trasformare l’ufficio, massimizzando l’efficienza, la produttività e l’interazione tra gli individui.